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Il Cammino di Celestino

Il Cammino di Celestino segue le orme del viaggio compiuto da Pietro Angelerio, anche noto come l'Eremita Pietro da Morrone.

5 o 6 giorni di cammino per quasi 90 km di lunghezza e sei tappe, da Sulmona a Serramonacesca, passando per alcuni dei borghi più belli della Maiella.

Tra i più bei percorsi trekking in Abruzzo

Un cammino affascinante e suggestivo sia dal punto di vista storico e culturale che da quello paesaggistico e naturalistico; si svolge interamente all’interno del Parco Nazionale della Maiella, lungo i sentieri che videro passare Pietro Angelerio e i luoghi in cui egli fondò antichi eremi rupestri. 

Il cammino permette di visitare anche le chiesette e le abbazie che segnarono la vita di Pietro e il percorso che lo portò all’incoronazione come Papa Celestino V; egli scelse la Maiella per la sua bellezza selvaggia e la natura rigogliosa, incontaminata  ma al contempo accogliente nei confronti dell’uomo, in cui riuscì a trovare la solitudine necessaria per meditare.

Le tappe del Cammino

Sei giorni immersi nella natura

Tappa

I

Da Sulmona a Pacentro

La prima tappa non presenta particolari difficoltà e ha inizio dal più grande complesso che i Celestini hanno lasciato in Abruzzo: la meravigliosa Badia Morronese.

Visitata la Badia, si continua il sentiero fino all'eremo di S. Onofrio al Morrone, dove è possibile visitare anche il tempio italico di Ercole Curino. La via per il borgo medievale di Pacentro prosegue lungo una bellissima strada bianca che si snoda in mezzo a campi coltivati e muretti a secco

Durata a piedi:  6,3 ore
Lunghezza: 19 km
Dislivello in salita: 660 m
Dislivello in discesa: 700 m
Difficoltà: La salita è tutta al mattino. Si tratta di una tappa non breve, ma piacevole
Classificazione: E (Escursionistico)

Tappa

II

Da Pacentro a Caramanico Terme

Nella seconda tappa si arriverà a Caramanico Terme aggirando il monte Morrone per il Passo San Leonardo.

In questa tappa la salita è costante, ma la fatica non è mai eccessiva e viene ripagata dal grandioso panorama che man mano si apre sul massiccio della Maiella, le sue rave e i ripidi canali che conducono alla vetta del Monte Amaro. 
Il cammino per Caramanico passa anche per lo splendido borgo Roccacaramanico dove è d'obbligo una sosta per poi ripartire costeggiando il monte Morrone fino a intercettare il sentiero per Caramanico.

Durata a piedi:  6,3 ore
Lunghezza: 19 km
Dislivello in salita: 660 m
Dislivello in discesa: 700 m
Difficoltà: La salita è tutta al mattino. Si tratta di una tappa non breve, ma piacevole
Classificazione: E (Escursionistico)

Tappa

III

Da Caramanico Terme a Decontra

In questa tappa il Cammino risale per intero la valle dell’Orfento, passando per l'eremo di Sant’ Onofrio e concludendosi al borgo di Decontra.

Il sentiero attraversa la faggeta della valle dell’Orfento passando per una serie di caratteristici ponticelli in legno in mezzo ai profumi e ai colori dei fiori che nascono spontaneamente lungo le sponde del fiume. Il cammino sale poi fino al Ponte della Pietra dove si trova, imponendosi sulla vallata, l’eremo del santo.

Durata a piedi: 6 ore
Lunghezza: 18 km
Dislivello in salita: 780 m
Dislivello in discesa: 580 m
Difficoltà: 100 metri di cavo in acciaio a Piscia Giumenta segnano il tratto più difficile di una tappa di media difficoltà
Classificazione: EEA (Escursionisti esperti con attrezzatura)

Tappa

IV

Da Decontra a Fonte Tettone

La quarta tappa parte da Decontra salendo velocemente tra boschetti di acero, che in autunno restituiscono un paesaggio davvero fiabesco, fino alle ampie praterie che portano a Pianagrande. 

Il sentiero, che conduce all’eremo di San Giovanni, a tratti si fa più stretto mentre gli affacci sulla Valle dell'Orfento diventano sempre più spettacolari. 
Il Cammino porta infine ad attraversare i verdi prati della Majelletta fino a incrociare il sentiero che scende fino a Fonte Tettone.

Durata a piedi:  7 ore
Lunghezza: 14,5 km
Dislivello in salita: 1050 m
Dislivello in discesa: 450 m
Difficoltà: Tappa con un dislivello importante e brevi tratti di sentiero esposto nei pressi dell'Eremo di San Giovanni
Classificazione: EE (Escursionisti esperti)

Tappa

V

Da Fonte Tettone a Macchie di Coco

Nei pressi di Fonte Tettone ha inizio la V tappa del Cammino che conduce fino a Macchie di Coco.

Il sentiero prima di addentrarsi nuovamente nella faggeta e giungere fino all’eremo del Santo Spirito, regala una vista magnifica sul Vallone del Santo Spirito e sul gruppo del Gran Sasso. Dall’eremo del Santo Spirito si riparte fino alla località Macchie di Coco e al borgo di Roccamorice, in cui è possibile trovare ristoro e ricettività.

Durata a piedi:  5,3 ore
Lunghezza: 13 km
Dislivello in salita: 350 m
Dislivello in discesa: 1050 m
Difficoltà: Tappa di media difficoltà con bei tratti di discesa e una breve salita ripida (su asfalto) per l'eremo di S. Spirito
Classificazione: EE (Escursionisti esperti)

 

Tappa

VI

Da Macchie di Coco a Serramonacesca

La sesta e ultima tappa si svolge nell’area più settentrionale del Parco, concludendosi all'Abbazia di San Liberatore a Serramonacesca.

Il sentiero porta alla visita di due suggestivi eremi aggrappati da secoli ai monti del Parco, per poi raggiungere Grotta Sant’Angelo. Il percorso prosegue con il mare in vista tra muretti a secco e antichi stazzi in pietra, scendendo progressivamente verso Serramonacesca.

Durata a piedi:  6 ore
Lunghezza: 13,5 km
Dislivello in salita: 260 m
Dislivello in discesa: 600 m
Difficoltà: Tappa finale non difficile con brevi tratti in salita alternati a comode discese
Classificazione: E (Escursionisti)

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